Colonna Mobile

La Colonna mobile è costituita dall’insieme di uomini, attrezzature e procedure operative che si attivano in tempi rapidi per gli interventi in emergenza. Si tratta di moduli funzionali di pronto impiego autosufficienti, pronti ad essere aggregati se necessario per interventi di emergenza  sul territorio regionale, in Italia e all’estero.

Nel corso degli anni sono stati migliorati gli standard sia strutturali che organizzativi.

Colonna mobile REGIONALE

Per una adeguata risposta alle situazioni di crisi e di emergenza e per una gestione efficiente delle risorse, da tempo, la Regione Emilia Romagna, tramite l’Agenzia regionale di protezione civile, dispone della Colonna Mobile Regionale del Volontariato, istituita con la Delibera di Giunta regionale n. 2320 del 10 dicembre 2008.

I moduli sono dislocati presso i centri logistici di protezione civile, le sedi dei coordinamenti provinciali del volontariato, dei Vigili del Fuoco.

Al seguito della colonna mobile operano squadre professionali dedicate alla riattivazione delle infrastrutture essenziali, valutazione dell’agibilità e censimento danni, emergenza veterinaria e supporto psicologico.

moduli funzionali di pronto impiego sono:

  • task force in pronta partenza
  • assistenza alla popolazione
  • produzione e distribuzione pasti
  • posto medico avanzato
  • segreteria e comando
  • telecomunicazioni
  • logistica e soccorritori

moduli specialistici sono:

  • intervento rischio idraulico
  • ricerca persone
  • antincendio boschivo

Colonna mobile Nazionale delle Regioni

Il progetto di costituzione di una Colonna Mobile Nazionale delle Regioni da impiegare nelle emergenze di rilievo nazionale e internazionale è stato approvato il 9 febbraio 2007 a Roma dalla Commissione di Protezione Civile, istituita nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, e  dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile.

L’ obiettivo è  migliorare la capacità organizzativa di ogni Regione e quindi dell’intero sistema nazionale di protezione civile in termini di mezzi, attrezzature e squadre operative, con gli stessi standard di qualità.

E’ previsto che tutte le regioni si dotino di strutture a modulo (task force di pronta partenza, assistenza alla popolazione, produzione e distribuzione pasti, Posto medico avanzato telecomunicazioni d’emergenza, segreteria e comando, logistica per gli addetti ed i soccorritori).

Il progetto è stato redatto dalla Sotto-Commissione “Concorso delle Regioni alle emergenze nazionali ed internazionali” – coordinata dall’Agenzia di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna cui hanno partecipato le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta, Marche e Sicilia, con il contributo dei rappresentanti delle direzioni di Protezione Civile delle altre Regioni.

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